Uomini: sappiate chiedere aiuto in tempo!
- Giovanna Russo
- 24 nov 2023
- Tempo di lettura: 5 min
L'ultima delle ormai innumerevoli tragedie di femminicidi ci porta a riflettere ancora una volta sulla domanda: "Che cosa si può fare affinché non avvengano più orrori del genere?". È difficile trovare una risposta. Sicuramente l'educazione in famiglia, a scuola e in ogni ambito educativo è di fondamentale importanza: formare una mentalità che sia rispettosa dei diritti di tutti e in particolare delle donne, essendo il bersaglio principale della vecchia cultura patriarcale che sta causando continue tragedie. La formazione culturale degli uomini, a partire dall'infanzia, è quindi un obiettivo fondamentale. Quest'obiettivo però è lontano da raggiungere: occorre tanto tempo per una trasformazione o rivoluzione culturale e soprattutto occorre una seria volontà in tutte le famiglie e nell'istituzione scuola, quindi nei programmi scolastici da rivedere per introdurre materie ed argomenti finalizzati allo scopo suddetto. Occorre tempo e volontà ferma di cambiare mentalità, intanto però nell'immediato è necessario recuperare gli uomini che soffrono e provano profondi disagi psicologici nell'affrontare la fine di un rapporto importante. Non è facile assolutamente accettare la fine di un amore, di un rapporto importante. È come morire: richiede il coraggio e la forza di morire dentro di noi per poi rinascere. La fine di un rapporto è un lutto da elaborare. Si comprende da sé (chi non ne ha fatto esperienza almeno una volta nella vita?) che è molto doloroso e difficile.
Il senso di depressione che attanagliava Filippo, per fare l'esempio dell'ultimo uomo che ha ucciso, è comprensibile: uno dei messaggi che Giulia ha lasciato diceva che lui riferiva questo stato di depressione, stava chiuso nella sua stanza a guardare il soffitto...Lei aveva paura che potesse farsi del male, quindi Giulia aveva intuito la profonda sofferenza del suo ex e per non lasciarlo solo purtroppo è morta. Lei ha finito il suo viaggio terreno e lui pure si è rovinato la vita: finirà i suoi giorni in carcere. Non doveva andare così. Poteva andare diversamente? Sì!
Immaginiamo per un attimo un finale diverso: Filippo chiedeva aiuto per il suo stato psicologico di profonda depressione, causata dalla fine del rapporto. Filippo poteva chiedere aiuto, andare in terapia e forse oggi avevano un uomo più forte e sano e una donna viva.
Mi rivolgo agli uomini: CHIEDETE AIUTO IN TEMPO, CHIEDERE AIUTO NON È SINONIMO DI DEBOLEZZA, MA DI FORZA E DI INTELLIGENZA.
Se vi sentite depressi, è normale, può succedere a tutti, per qualsiasi motivo. Noi donne riconosciamo più facilmente i nostri stati d'animo e li ascoltiamo, più facilmente chiamiamo un medico per dire: "Mi sveglio ogni mattina con le lacrime agli occhi, che mi consigli?". In genere il medico consiglia la psicoterapia e nell'immediato può dare un antidepressivo e/o un ansiolitico. I problemi si possono risolvere. Non abbiate vergogna di chiedere aiuto, di piangere, di mostrare quelle che sono naturali fragilità umane: siamo umani, non siamo macchine.
È naturale soffrire per amore, è normale essere depressi, per esempio, se un amore finisce.
La depressione può prendere tutti, nessuno escluso: va affrontata, capita, risolta. Ci sono persone che studiano per aiutare chi soffre: esistono psicologi e psichiatri, chiedere aiuto è da persone intelligenti e responsabili. Non abbiate vergogna: non c'è niente di cui vergognarsi nel chiedere aiuto. C'è invece da vergognarsi di non averlo fatto in tempo.
Sia agli uomini che alle donne vorrei che arrivasse questo messaggio, vorrei diffonderlo a tutti, ovunque: CHIEDERE AIUTO È UN ATTO DI GRANDE FORZA INTERIORE E DI INTELLIGENZA, farsi aiutare non solo ci salva la vita, ma la salva anche a persone innocenti, che vengono poi coinvolte nei disagi psicologici. Curarsi è una rinascita, una Vita nuova! Chi decide di farsi aiutare decide di rinascere da persona più forte, in grado di superare positivamente il dolore.
Chiedere aiuto a persone esperte è sempre la scelta migliore, è un atto di coraggio e di risoluzione intelligente dei problemi.
Diffondiamo tutti questo importante messaggio: ai nostri giovani, ragazzi e uomini adulti facciamo presente che farsi curare è sinonimo di forza, virilità, coraggio, è bene, è giusto, è ok! È da uomini forti. La debolezza sta nel non farsi curare.
Purtroppo ancora c'è un vecchio pregiudizio, stupido e dannoso, per cui dallo psicologo o dallo psichiatra ci vanno i matti. Va bene: allora io sono fiera di essere matta, diciamo così, perché ho fatto ricorso al momento giusto e mi sono fatta aiutare. Sono fiera di aver avuto cura di me stessa.
Siate fieri di prendervi cura di voi stessi e degli altri.
Ci sarebbe qui un discorso ancora più grande da fare sull'importanza dell'amore verso se stessi, fondamentale prima, durante e dopo una relazione.
Buttiamo via le vecchie credenze limitanti, i pregiudizi. Dallo psicologo e dallo psichiatra ci vanno le persone intelligenti, che decidono di farsi aiutare, le persone che veramente amano se stesse e gli altri. Una persona che si prende cura di sé si ama e ama anche il suo prossimo. Una persona che ignora i suoi problemi diventa pericolosa per sé e per gli altri.
Come quando ci facciamo male ad una gamba andiamo dall'ortopedico, per esempio, così se soffriamo nell'anima e nella mente bisogna fare ricorso allo psicologo/a e allo psichiatra. I problemi si risolvono, se si affrontano, innanzitutto bisogna riconoscerli.
Uomo: se soffri di gelosia ossessiva, ira, depressione, malcontento, mania di controllo fatti aiutare! Diventerai un uomo migliore e più forte, capace di amare in modo sano.
È da deboli fare finta di niente, è da deboli fingere che la depressione passerà da sé.
Filippo poteva curarsi, oggi invece è un uomo finito: in carcere e con il senso di colpa per tutta la vita di aver commesso un atroce delitto.
A livello sociale si dovrebbero introdurre Psicologi in ogni ambito educativo, compresa la scuola, compresa l'università, ma anche negli uffici pubblici, ovunque si lavora e si vive, perché oggi il disagio psicologico è in aumento, la cronaca documenta questa realtà, che non possiamo ignorare. I problemi psicologici sono all'ordine del giorno e si stanno diffondendo sempre più. Se sei depresso o provi altri stati d'animo negativi, chiedi aiuto: salvi te stesso e altre vite umane.
Anche alle donne, alle mamme: osservate i vostri uomini con amore e rispetto e, se vedete problemi, consigliate la TERAPIA.
A livello sociale si potrebbe introdurre anche un numero di telefono per segnalare persone con evidenti disagi psicologici, in modo che una persona esperta possa contattare la persona e proporre un aiuto medico in tutta riservatezza.
Bisogna fare qualcosa, è urgente, sta avvenendo a livello sociale uno sterminio di donne, a causa dei problemi irrisolti di tanti uomini che non sono capaci di elaborare il lutto della fine di un rapporto, uomini che non riescono a superare il dolore profondo: c'è urgente bisogno a livello sociale di terapie psicologiche e anche di eventuali prescrizioni farmacologiche psichiatriche.
Anche nelle famiglie non bisogna trascurare nessun sintomo: se osserviamo o subiamo comportamenti violenti e stati d'animo negativi decidiamo di fare aiutare la persona in questione, prima che avvengano altre tragedie. La cura medica giusta può evitare altri orrori, morti innocenti, famiglie distrutte e uomini assassini in carcere.
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