Una proposta che spero possa arrivare anche al Ministro dell'Istruzione
- Giovanna Russo
- 24 apr 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Immagino di scrivere una lettera al Ministro dell'Istruzione e spero che in qualche modo queste mie parole possano circolare o essere diffuse, condivise, al fine di vederle un giorno concretizzate nella realtà.
In questa lettera di una comune cittadina italiana vorrei esprimere una mia idea per aiutare i nostri figli fin da piccoli a conoscere meglio se stessi e a diventare capaci di tecniche di rilassamento per imparare a governare meglio se stessi. Spesso la cronaca ci parla di atti di estrema violenza tra i giovani, atti di bullismo e non solo, anche ultimamente ho letto di una bruttissima storia di aggressione su una ragazza da parte di altre ragazze. Una volta forse l'aggressività incontrollata era più maschile che femminile, oggi non è più così, anche le ragazze possono purtroppo fare branco contro una loro coetanea e fare molto male. Pensiamo ai danni psicologici di chi subisce le violenze o aggressioni di vario tipo. Per questo motivo voglio scrivere e cercare un possibile aiuto per le famiglie che allo stato attuale sembra che non riescano ad educare al rispetto degli altri, alla non-violenza, al controllo della propria aggressività.
Ho pensato molto spesso e ora sento di voler scrivere che forse anche a scuola e in ogni ambito educativo (anche centri sportivi o parrocchie) si potrebbero organizzare una o più ore settimanali (già iniziare da una sola ora sarebbe una conquista) per insegnare ai bambini e ai ragazzi tecniche di rilassamento, anche meditazione e ogni tipo di insegnamento che sia volto alla conoscenza e alla padronanza di sé stessi. Potrebbero insegnare Psicologi, Psicoterapeuti, persone esperte (anche Coach), al fine di educare alla padronanza di sé stessi, al saper gestire le proprie emozioni, stati d'animo, eventuali pensieri negativi. Sarebbe molto importante un'ora di Psicologia applicata al benessere dei giovani: proporre loro test per conoscere sé stessi, le loro capacità e potenzialità da sviluppare, spiegare come possono imparare a gestire l'ansia e tutti gli stati d'animo che li fanno soffrire. Non dimentichiamoci che la stragrande maggioranza degli studenti, soprattutto liceali, soffre di attacchi di ansia prima delle interrogazioni e degli esami. Anche i docenti dovrebbero essere sottoposti a verifiche, perché spesso con i loro comportamenti aumentano i disagi psicologici dei loro allievi (non tutti, ci sono docenti eccezionali sotto tutti i punti di vista).
Se anche la scuola offrisse ai bambini e ai giovani strumenti idonei per crescere meglio con sé stessi e con gli altri forse potremo avere in futuro una società decisamente meno violenta e persone più felici. Importantissima sarebbe un'ora di EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITÀ, sarebbe importante insegnare fin da piccoli ad amare se stessi in modo sano, facendo fare esercizi per aumentare l'autostima ed esercizi per migliorare la comunicazione positiva con gli altri e stimolare l'empatia.
Quanti giovani si perdono perché non si conoscono e non si amano abbastanza: nascondono così i loro talenti sotto terra e poi dalle conseguenti frustrazioni vengono fuori altri problemi.
Sarebbe cosa molto buona e giusta, secondo me, introdurre nella Scuola materie di psicologia ed anche di meditazione trascendentale.
Spero che un giorno qualcosa possa cambiare in questo senso.
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