Il perfezionismo e il cercare di corrispondere ad aspettative altrui (anche genitoriali) fa ammalare

https://corrieredelveneto.corriere.it/padova/cronaca/22_novembre_30/bugia-laurea-morte-auto-papa-riccardo-si-sentito-trappola-io-non-l-ho-capito-29bcf368-70c2-11ed-9e68-121e09a4cd6e.shtml

Non è la prima volta che si legge una triste notizia del genere: ce ne sono stati tanti altri di questi casi. È bene parlarne perché si rifletta nei nostri comportamenti quotidiani e familiari, nella speranza che mai più un figlio/a si senta inadeguato rispetto alle aspettative dei genitori. Sembra scontato ma bisogna dire che un figlio/a non deve e non può essere ciò che i genitori vogliono o si aspettano che diventi, ma va amato/a incondizionatamente nel suo modo di essere e nelle sue libere scelte di vita. Penso che quando ci sentiamo amati e accettati per come siamo non mentiamo. Senza fare colpe a nessuno, perché a volte i genitori non sono consapevoli dei danni che possono fare. Non ha senso fare colpe. Ho abolito il termine "colpa" dal mio vocabolario da molto tempo e l'ho sostituito con il termine "responsabilità" che è tutto un altro discorso. Ne parlo anche nel mio primo libro: "Puoi creare il tuo benessere e la tua felicità", Book Sprint edizioni.

Genitori perfetti non esistono e nemmeno figli perfetti... è l'idea della perfezione che rovina l'anima umana. Me ne accorgo anche dal perfezionismo che riscontro a volte in me e in altre persone, tutti ci portiamo dentro anche tanti condizionamenti negativi e non è colpa di nessuno. È necessario conoscersi, guardarsi dentro e imparare ad amarsi. Bisogna imparare ad accettare anche i propri errori, fallimenti, cadute e non riprese...può succedere. Insegniamo ai nostri figli ad accettare i nostri e loro limiti. Se non ce la faranno a studiare faranno altro, molte persone non laureate hanno avuto grande successo nella vita, mi viene in mente Piero Angela, ma spesso mio figlio mi ha fatto nomi di grandi (anche imprenditori) senza laurea. Noi tutti abbiamo preconcetti che purtroppo condizionano in negativo.

È sempre la persona che è responsabile alla fine dei suoi comportamenti, sia dell'essere autentico o del mentire che del decidere di porre fine alla sua vita. Questo ragazzo, Riccardo, era un'anima molto bella, generosa e sensibile...forse troppo. Un abbraccio a lui e ai suoi genitori 🤗❤️