A volte l'apparente solitudine è la più gradita compagnia
- Giovanna Russo
- 16 apr 2021
- Tempo di lettura: 7 min
Faccio una necessaria premessa: non sono una solitaria, al contrario mi ritengo aperta e amante della compagnia, ma non sempre. Per natura tendo sia all'introversione che all'estroversione, dipende dai momenti. Immagino che qualcuno rida di questa mia descrizione che definisce ben poco, ma in realtà è così. Non amo definirmi.
Sono certa che ci sono persone simili a me in questo essere a momenti un po' introversi e a momenti estroversi, a volte una persona non ha una caratteristica molto marcata e oscilla tra due tendenze opposte. Un po' umorale lo sono sicuramente, perché mi è stato detto da diverse persone e quindi a seconda delle giornate io sono un po' in un modo e un po' in un altro e adesso sono io che rido di me!
Rido perché ho imparato ad accettarmi e ad amarmi.
L'introversione è tipica di chi si rivolge di più al suo mondo interiore ed ama stare con se stesso, l'estroversione è il tratto tipico di chi ama di più il suo mondo esteriore e la compagnia di altre persone. Io mi ci ritrovo tranquillamente sia nell'uno che nell'altro, dipende dai momenti e dalle giornate. Diciamo che sono ricca di strane contraddizioni.
Penso che nessuno è solo in un modo e comunque è bello avere una personalità ricca e sfaccettata o variegata. Non c'è un tratto dominante in me.
E' vero pure che è quasi impossibile definire un carattere, forse nemmeno lo psicologo più esperto può conoscere a fondo una persona, noi siamo molto di più di ciò che sembriamo e molto spesso le apparenze ingannano. Nemmeno noi a volte ci conosciamo abbastanza, magari ci facciamo delle idee su di noi, poi però le nostre azioni e le nostre scelte ci fanno scoprire lati del nostro essere che noi ignoravamo: "Ah... eppure io sono anche questa qui ... Eh già!" . A volte scopriamo di essere capaci di molto di più di ciò che pensavamo e scopriamo in noi capacità ignorate, aspetti segreti che mai avremmo pensato di scoprire in noi e di vivere con le nostre scelte. La Vita ci sorprende davvero continuamente.
Riguardo al tema della beata solitudine che oggi ho scelto di condividere con voi, miei cari amici e amiche, ho scoperto nella vita che a volte l'apparente solitudine è la più gradita compagnia.
Non è vero che sempre abbiamo bisogno di una relazione esterna a noi, anche se è verissimo che l'essere umano è un animale sociale e vive in società, nessuno potrebbe vivere avulso dalla società, abbiamo bisogno gli uni degli altri e chi crede di non dipendere da nessuno è un illuso e inganna se stesso.
A volte ho sorriso quando ho sentito dire: "Io sono una persona indipendente". Sorrido perché tutti dipendiamo dagli altri, che ne siamo consapevoli o no. Ti alzi al mattino e pensa che solo per fare la colazione hai avuto già bisogno di tante persone: il caffè che puoi bere al mattino o il cappuccino, il cornetto, quello che prendi richiede il lavoro di tante altre persone e senza gli altri tu non potresti nemmeno iniziare bene la tua giornata. Questo solo per parlare della colazione, per non dire anche di chi pensa che l'indipendenza sia nel proprio lavoro, basta ricordargli che lavora sicuramente per qualcuno, che, se fallisce, determina anche il suo fallimento e anche chi lavora per lo Stato, dipende da esso, il libero professionista invece dipende dai suoi clienti, quindi non c'è nessuno che sia realmente indipendente. Siamo tutti dipendenti gli uni dagli altri, per non parlare dell'affettività. Non apro proprio il discorso, altrimenti non finirei più. Dico solo che fin da quando nasciamo abbiamo bisogno di cure e dell'amore dell'altro, se no moriamo, questo per dire che nasciamo dipendenti da qualcuno e crescendo cambiamo solo le persone da cui dipendere affettivamente, anzi, per meglio dire, le aggiungiamo alle precedenti, le moltiplichiamo.
Il concetto di indipendenza lo vedo invece più idoneo ad un discorso di maturità psicologica, per cui ha a che fare con la nostra interiorità, prima ancora che con un discorso lavorativo o sociale. Tutti lavoriamo per qualcuno, ma tutti possiamo essere indipendenti nell'anima dagli altri. Essere indipendenti per me significa non dipendere da una relazione esterna a noi e già questo è tanto, ma si raggiunge solo con l'età.
Quando si è giovani è giusto ed è bene innamorarsi perdutamente e innamorarsi anche più volte ed è normale desiderare tante amicizie, è la Vita stessa che ci rende così capaci di innamoramenti e di vari rapporti umani, perché l'amicizia è quasi una necessità istintiva, per crescere bene e poi l'istinto della procreazione è forte e anche se non si pensa a fare figli in realtà tutto il gioco dell'innamoramento è la forza di cui la Vita si serve per continuare a generare se stessa.
Nessuno si legherebbe mai ad un'altra persona se non profondamente mosso da istinti che sfuggono alla sfera della razionalità, ci sono forze più potenti della nostra ragione che ci portano a fare scelte di cui in seguito non sappiamo nemmeno il perché.
Solo con il tempo, con l'età si inizia ad apprezzare sempre di più la compagnia più preziosa, quella di se stessi.
La libertà è impagabile, secondo me, è un tesoro da scoprire ancora di più della bellezza di un legame. E' bellissimo, ripeto, quando si è giovani, perdere la testa e il sonno per l'Amore della tua vita, è bellissimo sognare la convivenza, se non il matrimonio, sono tutte cose veramente eccitanti, come anche è bellissimo coltivare amicizie, ma la bellezza del sapere stare con se stessi la comprendi dopo, nel tempo, quando la Vita ti ha già fatto comprendere tante cose e finalmente le illusioni sono cadute, sono finite, vedi la realtà e non dico altro.
Ognuno sa. Se sei una persona matura hai imparato sicuramente che gli amori vanno e vengono, alcuni durano una vita, altri finiscono, le amicizie pure, tutto è così mutevole, nulla è eterno, al di fuori della nostra coscienza.
In un momento della vita vivi un'amicizia o un amore che ti sembra una realtà di cui non puoi fare a meno, ti sembra l'ossigeno della tua vita e poi, dopo un certo periodo di tempo, tutto cambia e tu sai anche perché, ma cambia e non puoi fare nulla, la Vita è già cambiata e tu sei cambiato, sei cambiata.
Le esperienze ci trasformano, ci cambiano, ci portano altrove, ci portano ad essere ciò che non eravamo e a volte ti guardi indietro e vedi quello che eri e non sei più.
Ti rendi conto solo adesso che il tuo essere, la tua compagnia, sì, proprio la compagnia di te stesso è tutto ciò di cui hai veramente bisogno che sia buona, vera, di aiuto e sostegno in ogni momento della tua vita ed impari ad amarti.
Sì, imparare ad amarsi, amare se stessi è un'arte che si può apprendere.
Comprendi che stare bene con te stesso è necessario per vivere non dipendendo da qualcuno fuori di te che ti riempie la testa dei suoi problemi e poi sparisce, quando ha ricevuto ciò di cui aveva bisogno e resti tu e allora comprendi che quel "tu" con cui resti ha bisogno di tutto il tuo amore, ha bisogno della tua massima attenzione: tu hai bisogno di te, hai bisogno solo di te!
Com'è bello passeggiare, camminare in compagnia di noi stessi!
Hai mai provato la bellezza della solitudine? Sembra una brutta parola: solitudine, mentre invece ha un aspetto così bello e attraente che si chiama LIBERTA'. Questa parola ha tutto il sapore di una boccata di ossigeno vitale, senza il quale si può morire.
A volte, non dico sempre, mi piace stare in compagnia solo di me stessa, a volte è necessario. Se vuoi meditare, hai bisogno di questo stare con te stesso. Meditare è importante, è necessario se vuoi crescere interiormente, se vuoi maturare, altrimenti questa vita passa senza che le dai un senso.
A volte, non sempre, abbiamo bisogno di stare solo con noi stessi, anche perché sono certa che solo io posso capire, comprendere pienamente me stessa e solo tu puoi comprendere pienamente te stesso. Benedetta sia allora la solitudine di certi momenti così meravigliosi, pieni del sapore della libertà, colorati dagli umori del giorno che stiamo vivendo. Com'è bello amarsi, stare con se stessi e per un po' lasciare il mondo agli affari suoi, per poi ritornarvi rigenerato (rigenerata) dal tuo amore, dalla compagnia preziosa che hai saputo dare a te stesso.
Prenditi i tuoi tempi di libertà, prenditi i tuoi momenti di sacra solitudine, prenditi tutto il tuo tempo che ti serve per meditare, pregare, scrivere, dipingere, ballare, cantare o semplicemente pensare tra te e te, in silenzio, senza nessuno che ti disturbi. A volte è bello e poi si ritorna a stare meglio con gli altri.
Conosco due sorelle gemelle molto simpatiche e belle: Solitudine e Libertà.
Poi ho un'altra sorella molto molto simpatica e divertente: Compagnia, che si fa chiamare anche Amicizia. Bene amo molto sia le une che l'altra e oggi posso dire che a volte l'apparente solitudine è la migliore compagnia che desideriamo.
Apparente solitudine, ho scritto, perché non siamo mai soli, siamo sempre nella compagnia migliore, che è quella di noi stessi!
Attenzione a chi idealizza le relazioni: queste simpatiche e attraenti "amiche" richiedono tempo, impegno e a volte riservano anche delle belle lezioni di vita, che noi comunemente chiamiamo delusioni, mentre la compagnia di noi stessi non ci delude mai e ci riserva attimi di pura ricarica energetica.
Non voglio fare l'elogio della solitudine e della libertà, perché la Maturità mi ha insegnato che in ogni realtà ci sono vantaggi e anche svantaggi, perciò non esiste la scelta ideale, infatti ci sono relazioni che ti donano una tale felicità e forza che vorresti non finissero mai, è vero. Detto ciò, anche la compagnia di noi stessi riserva momenti speciali in cui, per esempio, puoi esprimere tutta la tua creatività in mille modi. Abbiamo solo da scegliere, a seconda dei momenti, cosa vogliamo vivere. Viva la Vita, viva le nostre scelte, che siano sempre autentiche!

Buona vita a tutti in deliziosa compagnia di noi stessi!
Da Giovanna con Amore!
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